Il medico competente deve:
- Istruire, aggiornare e custodire la cartella sanitaria di rischio.
- Effettuare sopralluoghi e redigere il protocollo sanitario.
- Svolgere visite mediche (preventive, periodiche, su richiesta del lavoratore).
- Firmare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e rilasciare l’idoneità alla mansione.
- Inviare comunicazioni periodiche al datore di lavoro, RSPP, RLS e INAIL.
La sorveglianza sanitaria è obbligatoria in presenza di rischi lavorativi come:
✔️ Movimentazione manuale carichi
✔️ Videoterminali
✔️ Esposizione a rumore, vibrazioni, agenti chimici e biologici
✔️ Lavoro notturno, lavoratori disabili, gravidanza
- Preventiva: verifica l’assenza di controindicazioni alla mansione.
- Periodica: monitora la salute del lavoratore.
- Su richiesta del lavoratore: se correlata ai rischi professionali.
- Cambio mansione: accerta l’idoneità alla nuova attività.
- Cessazione rapporto di lavoro: nei casi previsti dalla legge.
Il medico competente può esprimere uno dei seguenti giudizi:
- Idoneità
- Idoneità parziale (temporanea o permanente, con limitazioni)
- Inidoneità temporanea o permanente
Il lavoratore può presentare ricorso entro 30 giorni all’organo di vigilanza competente.
- Diritto a ricevere copia della cartella sanitaria e accedere ai propri dati.
- Obbligo di sottoporsi alle visite previste dal medico competente.
- Diritto di essere informato sul proprio stato di salute e sulla gestione dei rischi.
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